Arrivano al Majo tecnico le lavagne interattive multimediali: addio gessetti e pennarelli, da ora in poi soltanto PC, tastiere, mouse. Tutte le classi ora sono dotate di questo strumento eccezionale per l’apprendimento. Possono essere utilizzate per qualunque cosa permettendo ai docenti di non spostarsi più da un’aula all’altra per mostrare video, far ascoltare testi in lingue straniere, svolgere ricerche, presentazioni in powerpoint, vedere documentari e molto altro.
Le LIM funzionano attraverso un computer che gestisce tutti i programmi che vengono utilizzati da docenti e alunni. Sono dotate di un sistema di auto eliminazione dei dati a fine giornata per permettere il migliore funzionamento possibile senza sovraccaricare la memoria dei PC: gli studenti, perciò, si sono procurati delle chiavette USB per ogni materia in modo da avere un database disponibile a chiunque – soprattutto “mobile” – per fare arrivare le informazioni anche agli assenti.
Con la copertura Wi-Fi della scuola è possibile navigare su internet per cercare informazioni o intrattenersi con la visione di film durante le ore di supplenza, un vantaggio non da poco. In più, diversi professori hanno detto che fare lezione con questi apparecchi permette di avere un’attenzione maggiore da parte della classe che preferisce queste nuove lavagne tecnologiche rispetto alle vecchie lavagne analogiche.
A molti studenti è sembrata una grande iniziativa anche per salvaguardare l’ambiente, smettendo di consumare periodicamente una gran quantità di pennarelli. Certo non manca la controparte: alcuni professori preferiscono ancora le vecchie lavagne, apparentemente più affidabili e semplici da utilizzare. I guasti di questi apparecchi possono capitare e ciò bloccherebbe lo svolgimento di lezioni che richiedono l’utilizzo di una lavagna.
Solo il tempo ci dirà se la decisione di introdurre questo strumento didattico è stata una mossa vincente o meno. Di certo c’è che sulla carta ha più vantaggi che svantaggi: sta ai professori e agli studenti sfruttare al meglio tutte le applicazioni che una LIM ha da offrire.
Massimiliano Galea