Da un po’ di anni ormai il nostro liceo aderisce al “Mercatino delle Idee”, una competizione dove la scuola che porta il miglior progetto riceve un premio una somma di denaro che varia da più di mille euro a circa cinquecento in base alla posizione sul podio.

Il massimo risultato raggiunto fu nel 2014 quando il Majorana si classificò seconda: riuscirà quest’anno a fare di meglio? Sedici ragazzi provenienti da varie classi stanno spremendo i loro cervelli per trovare l’idea vincente. Le tempistiche sono brevi e non consentono errori. Il tema su cui quest’anno si lavora è “Strutture cinetiche”: la giuria, formata da tre giudici – spesso docenti in pensione – valuterà per ogni progetto la capacità di interagire con il pubblico e l’abilità nell’unire in un unico progetto più discipline.

L’argomento facilita i nostri cervelloni che potranno unire fisica, matematica e arte nel loro lavoro. Non occorre essere dei geni nelle materie scientifiche per partecipare, l’unica dote richiesta è la creatività. Le professoresse Rossi, Doria e Fiumarella sceglieranno a breve il progetto migliore da portare alla competizione del 3 marzo. Fino ad allora gli studenti, divisi in gruppi di 4 o 5 persone, si dedicano ognuno alla propria idea.

Ma a che cosa si sta pensando tra le mura del nostro liceo? Buona parte dei gruppi sta studiando l’utilizzo di gravi attaccati a fili. L’obiettivo? Creare delle forme geometriche tramite un movimento unidimensionale (moto che avviene in un’unica direzione in questo caso alto e basso). Alcuni studenti si stanno invece dedicando agli effetti ottici, altro tema classico per le strutture cinetiche. Uno dei gruppi più ambiziosi si e riproposto di creare un macchinario che riesca a controllare contemporaneamente il moto di ben 96 gravi (con un margine di errore di circa 0,5 mm) per giungere ad un movimento ondulatorio; il suo motto è “impossibile assemblaggio, impossibile sconfitta”.
Ma è certo che se si riuscirà a raggiungere un buon risultato il merito andrà principalmente ai docenti, sempre pronti ad aiutare i ragazzi, e ai due allievi di 4 As Davide Camino ed Eduard Gheorghita che si sono resi disponibili alla costruzione di pezzi necessari per la realizzazione delle idee di vari gruppi.

Luca Campodonico

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