Il 28 maggio prossimo Francesco Totti disputerà la sua ultima partita con la maglia della Roma. Nonostante l’avversario sia il Genoa,all’Olimpico è previsto il tutto esaurito, con 70.000 tifosi pronti a rendere omaggio per l’ultima volta all’ “ottavo re di Roma”.
Ha dunque fine una storia lunghissima iniziata nel 1989, anno in cui Totti approdò nelle giovanili della sua amata Roma. Quattro anni più tardi,il 28 marzo 1993, il capitano giallorosso esordì in prima squadra contro il Brescia. Dopo quella partita, Totti giocherà altre 783 volte con la stessa maglia, segnando qualcosa come 307 gol. Durante le sue 25 stagioni da professionista, Totti ha vinto:1 mondiale, 1 scudetto, 2 Coppe Italia e 2 Supercoppe Italiane. Un misero bottino per un campione che ha dimostrato non solo di essere un fuoriclasse calcistico, ma ha anche dimostrato tantissimo sotto l’aspetto umano, giurando amore eterno alla Roma, nonostante al capitano giallorosso fossero giunte ricche proposte da squadre blasonate come il Real Madrid. Una scelta di cuore che ha prevalso sulla possibilità di guadagnare più soldi e sulla volontà di poter vincere numerosi trofei.
Per la fedeltà e lealtà dimostrata nei confronti della sua squadra del cuore, Totti è stato consacrato come una delle poche “bandiere” rimaste nel mondo del pallone; un campione diventato leggenda vivente. Perciò il 28 maggio non si ritirerà semplicemente Francesco Totti, ma si assisterà alla fine di un’epoca; con la speranza che in futuro possa esserci un qualcuno che possa emulare le gesta del monumentale capitano giallorosso.
Gurpreet Singh