- Trama
Balcani, 1942. Il comando tedesco, temendo uno sbarco di truppe nemiche nella penisola balcanica, ordina l’annientamento dei partigiani e di tutte le possibili minacce. Anche civili e feriti. I partigiani sono costretti a spostarsi verso la Neretva portandosi dietro i feriti e facendo fronte a bombardamenti aerei, carri armati e malattie. La loro missione sarà proteggere il loro popolo e distruggere il ponte sul fiume Neretva senza il quale l’artiglieria tedesca rimarrà bloccata sulle montagne.
Nel loro viaggio devono prendere decisioni importanti e ciò porta a discussioni feroci tra compagni, ma a emergere è sempre il loro amore verso la patria e la libertà che vorrebbero per il loro popolo. In netta contrapposizione i tedeschi e i loro alleati mostrano attaccamento agli ordini dei superiori e un’insensata violenza.
- Commenti
Le scene di guerra sono caratterizzate da uno spaventoso realismo che, unito alle storie dei personaggi, rende eroiche le loro azioni. Ancor più stupisce come nonostante quello che sono costretti a subire riescano sempre a essere leali al contrario dei loro nemici. Ciò che i partigiani fanno e rappresentano dà pieno valore storico e morale al film. L’attenta costruzione dei dialoghi, dell’ambiente e degli eventi lo rendono un film valido anche dopo più di quarant’anni.
Titolo: La Battaglia della Neretva
Anno: 1969
Durata: Due ore e mezza circa
Genere: Guerra
Paesi: Jugoslavia, Italia, Germania Ovest
Riconoscimenti: Nomination all’Oscar come Miglior Film
Giuliano Giunta