Supermercati vuoti, inflazione alle stelle, continue manifestazioni: è questa l’immagine del Venezuela oggi o è quella che i media vogliono farci vedere?
Il 5 Marzo del 2013 Hugo Chavez è morto dopo mesi di malattia lasciando il suo Venezuela nelle mani del suo vice-presidente, Nicolas Maduro. Il Paese si è trovato così ad affrontare una crisi economica alla quale non era preparato e a farne le spese è stata soprattutto la popolazione. Che il successore designato di Chavez non fosse più in grado di tenere le redini del Paese appareva chiaro ormai anche agli uomini a lui più vicini. In effetti la sua leadership non era mai stata all’altezza del predecessore e alla fine del 2015 si è confermata la sua disfatta politica.
Lo scorso dicembre in Venezuela si sono svolte le elezioni per rinnovare il Parlamento e le opposizioni si sono tutte schierate compatte contro l’attuale Presidente. Per la prima volta dopo 17 anni di controllo incontrastato dei socialisti, la maggioranza del Parlamento è in mano all’opposizione.
I problemi che affliggono l’economia del paese latinoamericano non sono dovuti all’ideologia politica del governo ma ai prezzi del petrolio, resi artificialmente bassi, e al sabotaggio da parte delle forze ostili alla rivoluzione. Una di queste è quella degli Usa, che da sempre ha nutrito forti interessi al paese data la sua posizione strategica e alle immense risorse petrolifere.
Un mese prima di entrare in carica come presidente, Trump aveva ricevuto un gruppo di ispanici tra cui l’ambasciatore del Guatemala. In quell’occasione, il magnate aveva mostrato un particolare interesse per il Paese sudamericano, interessandosi molto sulla situazione di due oppositori politici incarcerati da Maduro, Lopez e Ledezma. L’interesse non è nutrito solo dal neo presidente statunitense ma anche dal nuovo segretario Tillerson, avendo questo un conto in sospeso con il partito Socialista venezuelano: nel 2000 era capo di una compagnia petrolifera, quando l’allora presidente Hugo Chavez nazionalizzò l’industria petrolifer, fatto che provocò grandi perdite alla compagnia.
Vista la storia del Venezuela è difficile prevedere quali possano essere le conseguenze nel lungo periodo. Soprattutto per quanto riguarda la reazione degli chavisti anti-imperialisti più intransigenti.
Abner Arebalo Apaza