1.Esistono due specialità nel Karate:il kata e il kumitè.Il kata è una serie di tecniche unite e di combinazioni fatte da un karateka senza un avversario reale.Il kumitè prevede invece il combattimento con un avversario.
2.La parola karate in giapponese vuol dire “mano vuota”,infatti esso è uno sport che prevede il combattimento a mani nude.
3.La durata di un incontro varia dalla categoria di appartenenza e dal sesso del karateka.I combattimenti durano 3 minuti effettivi nelle classi seniores(dai 21 ai 35 anni) e juniores maschili(dai 18 ai 20 anni); 2 minuti per tutte le classi femminili, per tutti i cadetti(dai 16 ai 17 anni) e gli esordienti B(dai 14 ai 15 anni). Per gli esordienti A(dai 12 ai 13 anni) il combattimento dure 1 minuto e 20 secondi.
4.Nel karate ci sono 5 arbitri, uno per ogni angolo del tatami(il campo su cui si combatte) e l’arbitro centrale.
5.Ogni scorrettezza comporta un’ammonizione, dopo 4 ammonizione scatta il cartellino rosso e quindi l’espulsione.
6.Il combattimento è vinto quando si è in vantaggio e scade il tempo oppure prima dello scadere del tempo se si ha una differenza sull’avversario di almeno 8 punti di scarto (ad esempio 9 a 1).
7.I due karateki devono indossare o una cintura blu o una cintura rossa.Il colore della cintura dipende dalla scelta dell’arbitro.
8.I punti nel karate vengono assegnati in base alla parte del corpo dell’avversario che viene colpita.Un pugno in faccia vale 1 punto,un calcio sulla schiena vale 2 punti e il calcio in faccia vale 3 punti.
9.Il karate nacque nell’isola giapponese di Okinawa.Tale disciplina si è diffusa in tutto il Giappone a partire dagli anni venti del secolo scorso.
10.Il karate diventerà disciplina olimpica nel 2020.
Gurpreet Singh